venerdì 6 febbraio 2015

Con le mani

"Con le mani sbucci le cipolle.....con le mani puoi fare di più. .." cantava Zucchero Fornaciari e in effetti si può fare di più di quel che normalmente si pensa.
Quello che ha consentito all'essere umano di evolversi e dominare sulla terra è il connubio di 2 organi: il cervello e le mani.
Il pollice opponibile dei primati rende possibile la manipolazione accurata di ciò che li circonda. Con le mani si possono usare degli strumenti, crearne di nuovi e produrre attrezzi, il pensiero astratto puo prendere forma attraverso le mani.
Una zona particolarmente estesa della nostra corteccia cerebrale é riservata alle mani, oltre alla funzione costruttiva c'è quella esplorativa, con esse infatti possiamo percepire alcuni aspetti della realtà che ci circonda per esempio utilizzando il tatto per valutare gli oggetti. Con esso infatti possiamo capire se un oggetto è liscio o scabro, duro o morbido, fragile o robusto, leggero o pesante. Ma oltre al tatto, con le mani possiamo capire se è caldo, tiepido o freddo e questo lo possiamo fare senza toccare l'oggetto.
Possiamo anche percepire correnti d'aria e anche cariche elettriche oltre che a l'umidità e a quanto appena citato.
Le nostre mani sono un concentrato di sensori e attuatori molto complesso e collegate ad una "centrale di controllo" che deve essere ben programmata per sfruttarle al meglio.
Ma chi programma questa centrale ?
In buona parte la programma quella zona  di cervello che durante i primi anni di vita si trasforma e poi si distingue in razionale e artistica, una parte invece viene programmata dalla parte istintiva.
A grandi linee tutto quello che concerne il tatto rientra per la maggior parte nella sfera di influenza razionale/artistica, tutto quello che concerne la altre sensazioni percepite attraverso le mani invece rientra per la maggior parte nella sfera di influenza istintiva.
Questa suddivisione in realtà non è affatto netta e varia molto da individuo a individuo, sia per motivi fisiologici che culturali che emotivi.
È possibile infatti che
grazie ad adeguato addestramento si riesca a "programmare" la centrale di controllo delle mani per avere certi risultati o feedback.
Alcune persone hanno naturalmente una capacità maggiore di altri nel percepire determinate sensazioni ma comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, grazie ad un addestramento specifico è possibile per chiunque raggiungere ottimi risultati.
Tra le varie cose che si riescono facilmente a percepire con le mani vi è il campo energetico o Prana di oggetti e di  esseri viventi.
Una volta che si impara a percepire il Prana diventa molto interessante esplorare il mondo che ci circonda, si scoprono molte cose nuove ed aspetti sino ad allora sconosciuti.
È come tornare nei primi mesi di vita in cui ognuno di noi ricco o povero, bello o brutto ha imparato a conoscere il mondo con le proprie mani e attraverso di esse.
Il percepire il Prana con le mani viene generalmente chiamato auscultare, direi che possiamo usare questo termine per comodità.
A chi volesse approfondire questo argomento ed iniziare a fare questa interessante esperienza, consiglio di continuare la lettura perché ora si passerà alla parte dedicata alla pratica e alla tecnica; vi insegnerò a percepire il Prana o campo energetico e poi sarete voi a stabilire se quello rilasciato da determinati soggetti (alimenti o oggetti) sia piacevole e compatibile con il vostro. 
Per prima cosa dobbiamo capire che ciò che vogliamo percepire produce una sensazione particolare e lieve che verrebbe coperta dal tatto, quindi le nostre mani non devono entrare in contatto con nulla.
Prima di iniziare, soprattutto le prime volte, occorre lavarsi bene le mani con il sapone e tanta acqua, asciugarsele bene e poi non toccare più nulla.
A questo punto si è pronti per iniziare ad auscultare il campo energetico di qualche oggetto; aprite una mano e tenete le dita leggermente staccate tra loro, la mano deve essere ben aperta ma senza sforzare troppo.  Ora posizionate la vostra mano a circa 5 - 10 cm da un piano in cui vi sono alcuni oggetti che avrete messo voi o qualcun altro prima. È facile trovare un ambiente del genere improvvisato, come una tavola ancora apparecchiata,  una scrivania,  un banco da lavoro.
Mi raccomando di non toccare nulla con la mano.
A questo punto, tenendo la mano ferma sopra un punto qualsiasi, ponete la vostra attenzione sul palmo della mano e successivamente anche sulle dita. Fate attenzione a percepire qualsiasi sensazione sulla vostra mano.
Le prime volte cercate di fare questo esercizio in un luogo tranquillo che sia senza fonti di distrazione e senza correnti d'aria. Cercate di rilassarvi facendo una respirazione a 4 tempi e concentratevi sulle sensazioni percepite dalla vostra mano, memorizzate le sensazioni e muovendo lentamente la mano verso un altra posizione percepite le differenze.
Spostando la mano sopra un oggetto avvertirete delle sensazioni diverse, fatelo lentamente avanti e indietro per imparare le variazioni percepite.
Dopo un po di pratica provate a cambiare zona di ausculto e procedete chiudendo gli occhi.
Cercate di porre maggiore attenzione alle sensazioni percepite e cercate di capire se sotto la vostra mano c'è un oggetto o un qualcosa che può generare una variazione nel campo che state esplorando.
Provate a fare le prove prima con una mano e poi con l'altra è valutatene le differenze.  Può essere utile alla fine di un ciclo di prova annotarsi le sensazioni.
Provate ad esplorare man mano vari ambienti e zone purché siano oggetti inanimati; questo perché tali soggetti hanno un campo energetico statico o variazione lenta ed è l'ideale x imparare a conoscere le sensazioni percepite.
Solo successivamente si passerà ad auscultare campi energetici dinamici prodotti da esseri viventi, ma questo lo vedremo in un altro articolo.
Per ora accontentiamoci del fatto che quando avremo acquisito una buona pratica potremo auscultare gli alimenti e stabilire se le sensazioni che percepiamo sono positive, piacevoli, compatibili o invece negative, sgradevoli, incompatibili. Mi raccomando però,  non fatevi condizionare dalla vista o da pregiudizi o preconcetti, fatevi aiutare da qualcuno che vi sottoponga gli oggetti da testare senza farveli vedere, magari coprendoli con un leggero foglio di carta.
Buona sperimentazione.
N.B. : Le sensazioni che verranno percepite variano da persona a persona anche se si ausculta lo stesso oggetto questo perché vi è una interazione tra il campo energetico di chi ausculta e quello proprio dell'oggetto.  Inoltre vi sono differenze di sensibilità soggettive nello spettro di percezione.
Le sensazioni quindi possono variare moltissimo ed assumere aspetti localizzati quali: formicolio, pressione, calore, fresco, spessore, soffio, leggero dolore, punzecchiature, etc. Etc.

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