giovedì 28 febbraio 2013

Energia: questa sconosciuta.

Tratto dal lavoro preparato dal sottoscritto e presentato come relatore al convegno “ Pensa con il Cuore” (Lido di Camaiore 1998) [http://www.asshomosapiens.org/Convegni/pccconvegno.html] (purtroppo il sito e l'associazione sono stati chiusi resta la traccia presso WebArchive:
https://web.archive.org/web/20120512175330/http://www.asshomosapiens.org:80/Convegni/pccconvegno.html )
 

“Mi è capitato sovente e spesso mi capita tuttora di parlare  con persone che guardano con sospetto e diffidenza l'argomento dell'energia umana, sia che la si chiami Prana, Ki o in qualsiasi altro modo.
Nonostante ne percepisca la presenza e ne subisca gli effetti c'è chi si rifiuta di accettarne l'esistenza per motivi religiosi, chi invece per motivi culturali e chi per paura di affrontare qualcosa di nuovo che  va oltre gli schemi canonici a toccare qualcosa di profondo; generalmente però nella maggior parte dei casi è un mix di tutte queste cose che sconvolge il nostro interlocutore.
Spesso è proprio il termine energia che genera confusione, sospetto, rifiuto.  Oggi si parla spesso di energia ma in termini tecnologici, di energia necessaria per far svolgere dei lavori a delle macchine. Con il termine energia si intendono un sacco di cose, si sente parlare di energia nucleare, chimica, elettrica, eolica, solare, meccanica,  etc etc.
Quasi sempre si fa confusione e si chiama energia ciò che energia non è, e non si chiama energia ciò che in realtà lo è.  Il termine 'energia' è nel lessico comune e indica cose diverse tra loro ma nessuno si scandalizza se sente l’allenatore incitare gli atleti con un “Dai ragazzi, mettiamoci più energia !” o chi dopo una lunga giornata di lavoro esclama “Sono sfinito, sono senza energia”, o il critico d’arte che esclama “Quest’opera ha un’energia espressiva straordinaria! ”; ma si sta parlando della stessa cosa anche quando si sente affermare “L’energia eolica è una fonte rinnovabile” o “L’energia atomica è pericolosa” ?


Certo che no.
Energia potenziale, energica cinetica, energia elettrica, energia eolica, solare, nucleare, meccanica , termica, magnetica, luminosa, chimica, biologica, idroelettrica, luminosa, geotermica, elettromagnetica, quantica, etc. etc, sono tutti termini che coinvolgono la parola energia ma che spesso intendono cose diverse tra loro.
Occorre ricordare che il termine “energia” è stato coniato molto prima che i concetti a cui attualmente è associata questa parola comparissero o venissero scoperti; in pratica oggi si dà  per scontato che il significato corretto del termine sia quello attuale senza troppo ragionare sull’etimologia della parola e sui numerosi aspetti che essa può avere.
Ora [N.d.a.: riferito al periodo di realizzazione del documento originale.] si è soliti rifiutare il concetto di energia umana nei termini in cui un essere umano (e vivente in generale) produce un’energia e ne è permeato. Troviamo una vasta schiera di detrattori che arginandosi dietro il termine “scienza” si sentono in grado ed in dovere di criticare e condannare ciò che per noi è un fatto e per loro pura superstizione o creduloneria. In realtà costoro non hanno neppure compreso il significato originale del termine scienza e la sua etimologia. Invece che indagare un fenomeno per capirne il significato si limitano a tentare di ignorarlo e distruggerlo perchè non lo comprendono e non hanno gli strumenti adeguati per misurarlo. Questo solitamente accade ad opera di persone con una apertura mentale molto ristretta, quasi mai però con scienziati che studiano la fisica e che hanno una visione più aperta e completa della realtà.
[N.d.a.: prosegue con l’integrazione attuale.]
Oggi fortunatamente l’atteggiamento è cambiato grazie a recenti scoperte e studi, l’apertura mentale verso questo argomento è davvero sorprendente, tuttavia vi sono ancora molte persone che fanno fatica ad accettare questa realtà e che comunque tendono a giudicare infondate le nostre affermazioni.
Io ritengo incredibile questo atteggiamento e mi sorprendo ogni volta che sento negare l’esistenza dell’energia umana, del Prana, del Ki. Per me è un fatto talmente ovvio, naturale e tangibile che esiste questa energia, che mi sembra stupefacente che altri non siano ancora giunti ad accettare e comprendere questa cosa. E’ come negare che gli occhi servono per vedere, le orecchie per ascoltare i suoni, il naso per respirare ed annusare, le gambe per camminare.
Purtroppo la cultura estremamente materialistica e digitalistica, assetata di misure e dati numerici assoluti, se da una parte ha portato ad avere successi tecnologici dall’altra tende a limitare l’apertura mentale e a condizionare spesso (non sempre) le opinioni su argomenti poco o per nulla codificati e prettamente analogici.
Spero sia chiaro a tutti il concetto che l’umanità è ancora distante dall’avere la conoscenza globale, molte cose sono ancora da scoprire e da capire, e ogni giorno si scopre qualcosa, si stila una teoria atta a cercare di comprendere la realtà.
Ciò che diamo per scontato spesso non lo è, ciò che vediamo è ciò che in quel momento appare o meglio ciò che siamo in grado di percepire e non è affatto detto che la realtà nella sua globalità si fermi lì, anzi è esattamento il contrario, solitamente abbiamo solo una visione parziale.
Probabilmente siamo composti solo da energia, dato che dalla celebre equazione di Einstein E=mc2 se ne deduce che la massa si può considerare energia condensata.
Si stanno compiendo grandi studi ed esperimenti nel più grande acceleratore di particelle  del mondo, per cercare di dimostrare l’esistenza del Bosone di Higgs che spiegherebbe la massa di tutto ciò che esiste; perchè per quanto strano vi possa sembrare non “capiamo” come sia possibile che esista la massa e cosa sia di preciso. Tutto quello che vediamo è composto da materia e la materia è composta da atomi tenuti assieme da forze elettromagnetiche, da pura “energia”, e forse la materia stessa è “solo” energia. Ci sono energie che legano gli atomi tra loro consentendo l’esistenza di materiali con molteplici caratteristiche meccaniche, dall’acciaio più resistente all’oggetto più fragile.
E’ interessante cercare di comprendere i rapporti tra le varie dimensioni a livello atomico e subatomico. Come sapete si può semplificare l’atomo in un nucleo composto da particelle con  carica positiva chiamate PROTONI  e da NEUTRONI con carica neutra e una periferia in cui “ruotano” delle particelle con carica negativa chiamate ELETTRONI. Questa è la classica rappresentazione dell’atomo, ma quale è il rapporto tra la dimensione del protone e la distanza a cui ruota l’elettrone ?
Ebbene se il protone fosse grande come un pallone da calcio o da basket il suo elettrone ruoterebbe ad una distanza di circa.....20 Km, non è un errore sarebbero veramente venti chilometri !
E cosa c’è in mezzo a questa distanza enorme ?
Nessuno per ora lo sà di preciso e chiaramente; forse il nulla, il niente (soffermatevi a ragionare su questo concetto) o forse qualcosa che non conosciamo ancora, o che forse intuiamo. Le attuali teorie fisiche ritengono che ci siano una serie di forze che da una parte tengono gli elettroni al loro posto senza farli precipitare sul nucleo (ma 2 poli opposti non si attraggono ?), dall’altra tengono uniti nel nucleo protoni e neutroni, dall’altra ancora legano in maniera più o meno forte i vari atomi tra loro, e chissà cos’altro. A livello ancora più piccolo, a livello subatomico, si è scoperto che i protoni a loro volta sono costituiti da particelle ancora più piccole, i quark, ma dei rapporti di dimensioni in confronto al protone non ne so molto.
Le forze e le energie in gioco sono enormi, basti pensare che la fusione dei nuclei di atomi di idrogeno (i più semplici) libera una quantità di energia spaventosa , tanto grande che consente alle stelle come il Sole di brillare e scaldare interi pianeti a milioni di chilometri di distanza per miliardi di anni.
Il sole è enorme, ci da la vita, la sua energia permea tutto sul pianeta  eppure a livello cosmico è come un granellino di polvere che vaga sulla Terra. Ma non è tutto.
Gli scienziato di tutto il mondo stanno cercando di comprendere cosa è la “Materia Oscura” che si è scoperto essere 85% di tutto ciò che esiste nell’universo; è massa ? è energia ? è una cosa che ancora non comprendiamo ? Non lo sappiamo ancora, l'unica cosa certa è che esiste.
Sono tanti gli interrogativi ma quello che per ora è certo è che sappiamo di non sapere quasi nulla....ed è già un grosso risultato !


Tornando all’uomo e alla sua energia propria, al suo Prana , Ki o Qi che dir si voglia, posso affermare che probabilmente il termine energia ,nel significato corrente della parola, non è preciso ed è forse poco appropriato. Potremmo provare a chiamarlo campo energetico, o campo di forze, forse così si genera meno confusione.....ma secondo me la cosa migliore è continuare a chiamarlo PRANA.
In ogni caso che nell’uomo ci sia dell’energia è lampante e facilmente dimostrabile anche ai più scettici. Quando ci sottoponiamo ad un elettrocardiogramma, ci viene misurata e rappresentata graficamente l’attività elettrica del cuore, l’elettroencefalogramma altro non è che  la registrazione dell'attività elettrica dell'encefalo. Il tatto, il gusto, l’udito, la vista, la sensazione di calore etc. sono sensazioni che il nostro cervello elabora in funzione dei segnali elettrici che le terminazioni nervose generano e trasmettono lungo dei conduttori chiamati nervi.
I muscoli si muovono grazie ad impulsi elettrici ricevuti dal cervello, l’attività celebrale produce segnali elettrici, il pensiero produce attività elettrica. Il corpo produce calore, energia elettromagnetica nel campo degli infrarossi, e chissà cos’altro, tutta energia intesa nell’accezione attuale del termine.
Questo è quello che conosciamo abbastanza bene, ma non ancora a sufficienza.
Ogni impulso elettrico non può far altro che generare perlomeno un campo elettromagnetico, un conduttore sottoposto all'azione di un campo elettromagnetico esterno si ritroverà ad avere un impulso elettrico e quindi energia che scorre in esso. Noi siamo pieni di conduttori, il nostro organismo è una elaboratissima rete di conduttori e sensori e attuatori.  In ogni istante generiamo miliardi di impulsi elettrici e ne riceviamo altrettanti.  Siamo elaboratissime antenne che vagano sul pianeta e interagiscono a livello energetico tra loro, con i luoghi, con gli altri esseri viventi,  con le cose.
Tutto questo esiste, è sempre esistito, anche senza esserne consci, oggi però se ne richiede la prova, la spiegazione, ebbene eccola l'avete appena avuta.
Personalmente penso che in realtà l'energia di cui parliamo sia molto di più, non si fermi solo a quella elettromagnetica, ma non ne abbiamo i mezzi, ed io la voglia, per dimostrarlo. ...mi interessa, percepirla, esplorarla, 'conoscerla' , gestirla, potenziarla , curarla, coltivarla, migliorarla.
Continuerò a chiamarla Energia o Prana e se qualcuno sorriderà perché gli sembra e mi vede strano, se vuole gli dirò di leggere questo contributo e sorriderò perchè io lo vedo come un bimbo, uguale a tutti gli altri :)

In conclusione mi sento di affermare che le nostre attuali conoscenze scientifiche sono in grado di spiegare solo marginalmente, limitatamente a certi aspetti, ed in maniera  poco esaustiva quello che l’antica tradizione tibetana chiama Prana, che in estremo oriente chiamano Ki, C’hi, Qi e che qui in occidente ,spesso identificandola con alcune sue manifestazioni e caratteristiche, chiamiamo campo energetico, aura, aureola.
Seguiremo la traccia lasciata e codificata dalla tradizione orientale (principalmente Tibetana), per elaborare le tecniche adattandole alla nostra società con lo scopo di migliorarci e godere di un benessere globale.
Ora che conosciamo un pò meglio il Prana e che la nostra parte razionale ha ricevuto soddisfazione, non ci resta che avventurarci lungo un sentiero che porta alla comprensione del Prana; lungo tale percorso scopriremo molte cose interessanti che potremo decidere di utilizzare per arricchire il nostro spirito e tendere a divenire migliori; riceveremo la forza per proseguire verso un viaggio avventuroso e fantastico che  porterà alla pienezza di noi stessi e alla gioia di esistere.“

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