domenica 10 marzo 2013

Il metodo Homo Energy


Ogni giorno della nostra vita ci troviamo ad affrontare situazioni, problemi, emozioni, novità, rapporti. Questo coinvolge i nostri 5 ambiti: il fisico, la mente, l'emozione e poi anche l'energia e lo spirito; come sappiamo questi 5 ambiti fanno parte di noi stessi, come un braccio, una gamba, un orecchio fanno parte del nostro corpo. Abbiamo visto che se i primi 3 ambiti sono controllabili e gestibili in maniera più o meno semplice, i 2 rimanenti sono quasi sempre ignorati e non gestiti, in pratica sarebbe come non avere il controllo di un arto. Come quando si è bambini e si impara a camminare, provando e riprovando caduta dopo caduta, anche noi ora dobbiamo imparare a conoscere e gestire ciò di cui  per ora subiamo solo le conseguenze e le reazioni.
Percepiamo input che non riusciamo a codificare è questo ci manda in crisi, il nostro cervello non è stato addestrato a riconoscere questo aspetto della realtà, e quando noi subiamo l'influenza dell'energia di altre persone, luoghi, situazioni non riesce a gestire la cosa, mandando in crisi tutto l'individuo.
Come sappiamo la via verso l'evoluzione del nostro essere passa attraverso l'equilibrio dei 5 ambiti, lo sviluppo delle nostre potenzialità, la conoscenza della nostra globalità, la consapevolezza di noi stessi.
L'ambito energetico è la chiave per aprire le porta tra
i primi 3 ambiti prettamente terreni ed il 5°.
Il controllo e lo sviluppo dell'ambito energetico porta enormi benefici anche al campo mentale, fisico ed emozionale, vi cambierà la vita, vi consentirà di percepire meglio la realtà e riuscirete in cose che pensavate impossibili. Proseguendo su questo percorso vi capiteranno cose meravigliose, inizierete ad accorgervi di "coincidenze" che poi scoprirete che tali non sono, entrerete in armonia con la sincronicità, sarete liberi, riuscirete a raggiungere ciò che veramente "desiderate" comprendendolo.
Per conoscere e gestire il 4° ambito ci sono molti metodi, molte strade, alcune buone altre molto insidiose.
C'è solo una cosa che mi sento di sconsigliarvi: non seguite strade e metodi dove vi viene detto di fare affidamento su energie non vostre.
Siete voi e voi soltanto che dovete gestire la vostra energia, vi assicuro che non avete bisogno di null'altro di ciò che non sia già in vostro possesso.
Bene passiamo ora alla tecnica Homo Energy:
In questa vita abbiamo avuto il primo rapporto col mondo già da dentro la pancia della mamma, la prima cosa che abbiamo percepito del mondo sono stati i suoni. Suoni ovattati, suoni strani che pervenivano da un'altro mondo. Noi eravamo dentro un uovo morbido, al caldo immersi in un liquido che ci avvolgeva totalmente, siamo tutti venuti da lì, da quel mondo e ne abbiamo tuttora una forte impronta.
I suoni ci possono creare emozioni, basti pensare alla musica, alla nostra canzone preferita, i suoni ci portano informazioni, fanno lavorare il nostro cervello, basti pensare alle parole.
Il suono è un mezzo molto potente di interazione, in tutte le forme in cui viene percepito, il suono è alla base del metodo Homo Energy ma non è l'unico elemento di esso.
Il suono altro non è che una vibrazione, una differenza di pressione repentina dell'aria, tale vibrazione raggiunge le orecchie e viene trasformata in segnali elettrici che poi giungono al nostro cervello. Il nostro cervello elabora poi le informazioni e le codifica secondo determinati schemi.
Si è scoperto che in certe situazioni il cervello genera determinate onde contraddistinte da frequenze diverse; nei vari stati del sonno, in meditazione, nella veglia, sotto stress, in concentrazione, il nostro cervello genera onde diverse.
Abbiamo così diverse onde:
  • Delta
  • Theta
  • Aplha
  • Beta
  • Gamma
Il suono, la musica, il ritmo sono da sempre  elementi utilizzati in vari riti, perchè in determinate situazioni porta alcuni individui predisposti a stati di coscienza alterati, a quello che viene definita "trance".
Nella meditazione invece, la recitazione continua dei mantra favorisce ed induce i partecipanti a stati di coscienza "aumentati", al raggiungimento di stati di comprensione della realtà veramente elevati.
Nella nostra società la recitazione ripetitiva di preghiere quali il rosario favorisce stati di autoipnosi e meditativi.
Tutto ciò a livello cerebrale equivale alla presenza di onde di determinate frequenze.
I monaci ZEN durante le loro meditazioni producono una quantità incredibile di onde Alpha, le esperienze extracorporee, riportate dai soggetti che affermano che gli siano capitate, sono caratterizzate da altre frequenze ancora.
E' stato scoperto che nel nostro cervello compaiono determinate onde cerebrali anche in situazioni particolari, cioè le onde presenti per esempio durante la meditazione, possono essere indotte artificialmente mediante suoni elaborati e propagati in determinati modi.
Data la complessità dell'argomento cercherò di limitare al massimo la spiegazione tecnica concentrandomi invece sugli effetti benefici e sul suo utilizzo.
Ascoltando con l'ausilio di un paio di buone cuffie dei suoni composti in maniera adeguata, il cervello, elaborando le informazioni che arrivano in maniera separata dalle due orecchie, genera un'onda che è la differenza dei 2 suoni. Se tale onda prosegue per alcuni minuti il cervello tende a sincronizzarsi su tale frequenza, entrando in fase meditativa, se tale è la frequenza relativa.
Esercitandosi con questo metodo si riesce ad imparare con estrema rapidità il raggiungimento di una stato mentale adeguato e stabilito.
Grazie all'induzione di onde adeguate si riesce a raggiungere livelli che altrimenti richiederebbero anni o decenni, grazie al conseguimento di questo stato sarà possibile prendere confidenza con le dinamiche che lo contraddistinguono e imparare a fare a meno di questi ausili.
Tuttavia ritengo che i tempi siano maturi per utilizzare questi mezzi come ausili per un rapido sviluppo interiore.
Voi cosa ne pensate ?
Vale la pena di provare ?









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