giovedì 28 marzo 2013

Attivazione dei chakra

Ora che abbiamo sviluppato l'argomento del rilassamento e ci siamo impratichiti con le varie tecniche per raggiungere lo stato di rilassamento adeguato,  possiamo iniziare a lavorare con l'energia.
Occorre precisare che è indispensabile conoscere la collocazione dei chakra principali e a tal proposito vi rimando ad un post precedente in cui si trattava tale argomento. 
È importante comprendere che oltre ai famosi 7 chakra cosiddetti principali ne esistono molti altri, alcuni molto importanti e  altri meno; per comodità,  a parte alcune eccezioni li chiameremo con la zona in cui sono localizzati anziché con un nome attribuito in altre lingue. Noi lavoreremo su una serie di chakra che si differenzia un pò dalla visione dei 7 chakra classici, perciò è essenziale conoscerli un po meglio e capire dove sono collocati.
Voglio precisare che queste informazioni sono per forza di cose generalizzate e per alcuni aspetti estremizzate, tuttavia è facile riscontrare in se stessi blocchi o difficoltà su certi chakra, senza essere consci di problemi ad essi correlati; è possibile quindi utilizzare tali metodi come autodiagnosi. Un conto è avere un chakra completamente bloccato, un'altro avere dei piccoli blocchi o
difficoltà di circolazione dell'energia, inoltre bisogna considerare che i chakra sono dinamici come lo è la vita e facendo parte di noi stessi risentono dell'ambiente, delle situazioni, delle scelte, delle esperienza vissute giorno per giorno. Imparare a gestire l'energia e i chakra consente di cambiare le situazioni, l'ambiente, le scelte e le esperienze.
Iniziamo dal primo chakra.
Il chakra che chiameremo col nome indiano è il Muladhara, e si trova nel perineo, ovvero la zona tra l'ano e i genitali esterni.
La sua funzione è di contatto energetico con il mondo materiale, con la quotidianità, la sopravvivenza, la fisicità.
È un chakra importantissimo e la sua totale chiusura non è quasi mai rilevata; nei casi in cui ciò avviene si hanno serissimi problemi di salute.
Tuttavia possono esserci molto frequentemente casi in cui questo importante chacra non lavora a dovere. Questo comporta delle conseguenze che variano dall'avere  difficoltà nel vivere il presente, la testa tra le nuvole, problemi di peso, pigrizia, disturbi del sonno, avarizia, posessività, eccessiva materialità etc. etc.
Anche tutti quei casi in cui è problematico il rapporto con la quotidianità è sintomo di una qualche difficoltà di funzionamento del Muladhara, in altre parole il non avere i piedi per terra, la pigrizia,  la monotonia la pesantezza l'obesità l'avidità l'accaparramento.
Allora siamo tutti messi maluccio direte voi; Sì in effetti Sì.
La nostra società contemporanea ci sta allontanando dalla natura, il distacco da essa e dagli aspetti primari che la regolano porta ad un turbamento del funzionamento del Muladhara maggiore che in passato. Il muladhara è la valvola di sfogo di energie in eccesso, o non  proprie, o non in armonia; è anche la porta d'ingresso per l'energia base della vita terrena e della terra, dell'armonia della natura.
Esiste una copiosa letteratura a riguardo, evito quindi di dilungarmi  su questo argomento e proseguo oltre.
Un'altro importante chakra è quello pubico o del sesso. È un chakra bilaterale ovvero ha un esposizione verso l'esterno sia frontale sia posteriore.  È collocato a livello del pube davanti e a livello del coccige o osso sacro dietro.  La sua funzione ha dei forti legami oltre che ovviamente con la sfera sessuale e riproduttiva anche con il modo di rapportarsi con gli altri. Le caratteristiche di eccesso o difetto portano a iperemotività, dipendenza sessuale, attaccamenti eccessivi, frigidità, impotenza, rigidità, ottusità emozionale, timore del piacere.
Poco sopra troviamo un'altro importantissimo chakra, quello dell'ombelico.  Questo è un chakra non canonico ma che ricopre un'importanza straordinaria.  Anche questo è un chakra bilaterale e la sua funzionalità ha a che fare con la sfera famigliare.  Qui si potrebbero scrivere libri su libri sulla sua importanza dato che ciò che siamo è il risultato degli influssi ricevuti dalla famiglia di provenienza nel bene e nel male; e come genitori ci troviamo a fare i conti col passato e con i suoi fantasmi condizionando la vita dei nostri figli.
Questo chakra  importantissimo ha delle disfunzioni nella quasi totalità degli individui.
In questo chakra si aggancia il cordone ombelicale energetico e il suo mancato distacco nel giusto periodo crea non pochi problemi.
Subito sopra a questo chakra ve ne sono altri due che si discostano dall'asse centrale, sono laterali simmetrici e bifrontali. Sono i chakra del fegato e della milza, sono situati rispettivamente alla nostra destra e sinistra, appena sotto le costole. Anche questi non fanno parte dei 7 chakra principali ma rivestono una grande importanza al mondo d'oggi.
Questi 2 chakra devono essere in equilibrio tra loro come dovrebbero esserlo il coraggio e la paura, la generosità e l'egoismo, la condanna ed il perdono, la rabbia e la gioia.
Appena sopra questi 2 chakra troviamo l'importante plesso solare, situato in corrispondenza del punto inferiore dello sterno centralmente. È bilaterale e ha una valenza in ambito sociale  e lavorativo. Spesso lavora male e quindi porta a dominanza, critica, aggressività, dispersione, iperattività, volontà debole, mancanza di autostima,  passività,  trascuratezza, paura.
Sopra il  plesso solare vi è il cuore, in mezzo al petto leggerissimamente spostato a sinistra.
Penso sia chiaro a tutti che questo chakra è inerente all'amore, alle relazioni sentimentali, auto accettazione, equilibrio, compassione, buone relazioni.
Un cattivo funzionamento di questo chakra porta a codipendenza, confini labili, posessività, gelosia, timidezza, mancanza di empatia, amarezza, eccessiva criticità.
All'altezza della gola troviamo per l'appunto il chakra corrispondente, è fortemente legato alla comunicazione, all'auto espressione, alla creatività. Eccessi o carenze possono comportare: parlare eccessivamente, balbuzie, prolissità, incapacità di ascoltare gli altri, timore di parlare, scoordinamento, afasia.
Amdando oltre troviamo al centro della fronte il famoso "terzo occhio" o chakra frontale, si trova in mezzo e un po' sopra alle sopracciglia.
È un chakra particolare che interessa l'ambito della percezione, dell'intuizione, dell'interpretazione accurata, dell'immaginazione, della chiarezza di vedute.
Problemi su questo chakra portano ad emicranie, incubi, allucinazioni, illusioni, incapacità a concentrarsi, cattiva memoria, cattiva vista, negazione, incapacità di una visione d'insieme.
Sulla sommità del capo troviamo il chakra detto della corona o appunto della sommità del capo. Assieme al muladhara è l'unico altro chakra che non è bifrontale.
È il chakra della consapevolezza, della saggezza, della connessione spirituale, il punto di contatto con l'universo, con l'etere, col cosmo.
Un suo squilibrio si manifesta con iperintelettualismo, ossessioni spirituali, confusione, dissociazione, difficoltà di apprendimento, scetticismo spirituale, visioni limitate, materialismo, apatia.
Esistono poi i canali energetici che interconnettono tra loro i vari chakra e consentono la circolazione dell'energia e delle informazioni in essa contenute. Questi canali dovrebbero essere liberi e ben funzionanti.
Il canale principale è quello che interconnette i chakra principali presenti nel tronco e che va dalla sommità del capo al muladhara. Esistono poi 2 canali che vanno dalla mano destra al piede sinistro e dalla mano sinistra al piede destro.
Il canale che parte dalla mano sinistra risale il braccio, passa dalla spalla sinistra, raggiunge la zona del polmone destro, piega e passa dal chakra della milza, piega ancora e si incanala nell'anca destra per scendere lunga la gamba e raggiungere il piede. Nel palmo della mano e nella pianta del piede vi sono 2 chakra. Ovviamente l'altro canale fa il percorso simmetrico, passando per il fegato.
Come dicevo all'inizio di chakra ve ne sono tantissimi, negli esercizi quindi potrebbe essere possibile che si vada a lavorare su questi chakra. Potremo quindi individuare i chakra dei polsi, dei gomiti, delle spalle, delle anche, delle ginocchia, delle caviglie.
Bene, il resto lo vedremo facendo gli esercizi, state connessi, arriveranno a breve e saranno bellissimi.


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